Tributi

Last update 19 May 2022

Comunicazione dati catastali per servizio smaltimento rifiuti

La Legge Finanziaria 2007 (Legge 237/12/2006, n. 296) all’articolo 1, comma 106, ha imposto a tutti i soggetti che gestiscono il servizio di smaltimento dei rifiuti urbani di comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati catastali relativi agli immobili per i quali il servizio è istituito. E’ stato quindi predisposto un modello di comunicazione, inviato a tutti i contribuenti che va utilizzato al fine di ottemperare all’obbligo previsto dalla suddetta Legge. Da inviare all' ufficio tributi del Comune tramite mail a tributi@comune.robella.at.it oppure via PEC a robella@cert.legalmail.it unitamente alla fotocopia del documento di identità del dichiarante.

 

TARI - DENUNCIA ATTIVAZIONE/MODIFICA/CESSAZIONE UTENZA DOMESTICA E NON DOMESTICA

Da compilare ed inviare all' ufficio tributi del comune per attivare, modificare o cessare qualsiasi tipologia di utenza della Tassa Raccolta Rifiuti. Può essere trasmessa all'Ufficio tributi tramite e-mail a tributi@comune.robella.at.it oppure via PEC a robella@cert.legalmail.it unitamente alla fotocopia del documento di identità del dichiarante.

 

DICHIARAZIONE IMU 

Inviare la dichiarazione IMU è obbligatorio nei casi in cui si sono verificate variazioni di dati ed elementi che influiscono sul calcolo dell’imposta dovuta. Questo è quanto previsto dall’articolo 1, comma 769 della Legge di Bilancio 2020, con la quale è stata ripristinata la scadenza del 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui ha avuto inizio il possesso degli immobili o sono intervenute variazioni. L’adempimento, necessario al fine di fruire di agevolazioni ed esenzioni, fa i conti con le novità introdotte in materia di IMU nel corso del 2020, in particolare con le agevolazioni riconosciute ai titolari di partita IVA. Tra i casi in cui è obbligatorio l’invio, una FAQ pubblicata dal Dipartimento delle Finanze in data 8 giugno 2021 specifica che dovrà trasmettere la dichiarazione IMU chi ha fruito di esenzioni nel corso del 2020

In generale, l'obbligo dichiarativo IMU sorge nei casi in cui sono intervenute variazioni rispetto a quanto risulta dalle dichiarazioni già presentate, nonché nei casi in cui si sono verificate variazioni che non sono conoscibili al comune. L’obbligo di inviare la dichiarazione IMU 2022 decorre quindi nei seguenti casi:

quando gli immobili godono di riduzioni di imposta, ad esempio:

    • fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto inutilizzati;
    • fabbricati di interesse storico o artistico;
    • fabbricati per i quali il comune ha deliberato la riduzione dell’aliquota;
    • fabbricati costruiti e destinati alla vendita (beni merce);

quando il comune non è in possesso delle informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento dell’obbligazione tributaria, ad esempio:

    • l’immobile è stato oggetto di locazione finanziaria;
    • l’immobile è stato oggetto di un atto di concessione amministrativa su aree demaniali;
    • l’atto costitutivo, modificativo o traslativo del diritto ha avuto a oggetto un’area fabbricabile;
    • il terreno agricolo è divenuto area fabbricabile;
    • l’area è divenuta edificabile in seguito alla demolizione del fabbricato;
    • l’immobile è assegnato al socio della cooperativa edilizia a proprietà divisa, in via provvisoria;
    • è variata la destinazione ad abitazione principale dell’alloggio;
    • è stato acquisito o perso nel corso dell’anno l’esenzione IMU;
    • il fabbricato appartiene al gruppo catastale D ed è posseduto da imprese e distintamente contabilizzato.

Sono queste le principali casistiche in cui sorge l’obbligo di dichiarazione IMU. Per una disamina più completa si rimanda alle istruzioni ministeriali.

CANONE UNICO PATRIMONIALE

A decorrere dal 1° Gennaio 2021 è stato istituito il canone patrimoniale di esposizione pubblicitaria e occupazione di suolo pubblico, che sostituisce:

  • TOSAP – tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche
  • COSAP – canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche
  • ICPDPA – imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni
  • CIMP – canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari
  • il canone di cui all’art. 27, commi 7e 8, del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285.

Il canone ha, quindi, una doppia natura: è dovuto per l’occupazione di suolo pubblico e/o per la diffusione di messaggi pubblicitari.

Il presupposto del canone è:

  1. l’occupazione, anche abusiva, delle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti e degli spazi soprastanti o sottostanti il suolo pubblico;
  2. la diffusione di messaggi pubblicitari, anche abusiva, mediante impianti installati su aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti, su beni privati laddove siano visibili da luogo pubblico o aperto al pubblico del territorio comunale, ovvero all’esterno di veicoli adibiti a uso pubblico o a uso privato.

Il canone è dovuto dal titolare dell’autorizzazione o della concessione ovvero, in mancanza, dal soggetto che effettua l’occupazione o la diffusione dei messaggi pubblicitari in maniera abusiva; per la diffusione di messaggi pubblicitari, è obbligato in solido il soggetto pubblicizzato.

Il canone è determinato in base alla durata, alla superficie, alla tipologia e alle finalità, alla zona occupata del territorio comunale in cui è effettuata l’occupazione o diffusione di messaggi pubblicitari.

COSA FARE

  1. Chi intende occupare aree e spazi pubblici deve chiedere la relativa autorizzazione agli uffici competenti al rilascio:
  • SUAP per i procedimenti riferiti ad attività economiche, commercio, associazioni, manifestazioni e forme analoghe;
  • Ufficio Tecnico per cantieri edili pubblici e privati, installazioni di sottoservizi, cantieri vari, traslochi e attività analoghe;
  • SUE per le occupazioni riferite ad installazioni pubblicitarie (es. impianti di pubblicità o propaganda, cartelli, insegne ed altri mezzi pubblicitari), lungo strade comunali o all’interno dei centri abitati, ed altre strutture per le quali è necessario un titolo edilizio;
  1. Chi intende installare insegne, cartelli pubblicitari, vetrine, mostre, tende e tutti gli altri oggetti che, a scopo pubblicitario o per qualsiasi altro scopo, di tipo fisso o temporaneo, senza occupare aree e spazi pubblici deve comunque richiedere il nulla osta al SUE.

Le domande di autorizzazione citate (punti 1. e 2.) possono essere presentate da privati cittadini alla Posta Elettronica Certificata del Comune, firmate digitalmente o allegando la scansione di un documento d’identità del sottoscrittore.

  1. Chi intende esporre o diffondere messaggi pubblicitari non soggetti ad autorizzazione (es. affissioni di manifesti, esposizione di locandine, vetrofanie e targhe professionali, distribuzione di volantini), deve presentare una semplice comunicazione di esposizione pubblicitaria.

In caso di variazione della pubblicità, che comporti la modificazione della superficie esposta o del tipo di pubblicità effettuata, deve essere presentata nuova comunicazione/dichiarazione.

MODALITÀ CALCOLO TARIFFE

Per le occupazioni di suolo pubblico:

  • è applicata la tariffa annua nel caso in cui l’occupazione si protragga per l’intero anno solare;
  • è applicata la tariffa giornaliera nel caso in cui l’occupazione si protragga per un periodo inferiore all’anno solare.

Per le esposizioni pubblicitarie:

  • è applicata la tariffa annua nel caso in cui l’esposizione si protragga per l’intero anno solare;
  • è applicata la tariffa giornaliera nel caso in cui la diffusione pubblicitaria si protragga per un periodo inferiore all’anno solare;

Con deliberazione di Giunta Comunale sono state approvate le Tariffe Canone Unico Patrimoniale.

TERMINI E MODALITÀ DI PAGAMENTO

Il versamento del canone è effettuato contestualmente al rilascio della concessione o dell’autorizzazione all’occupazione o alla diffusione dei messaggi pubblicitari, e, in ogni caso, il versamento deve avvenire prima dell’occupazione del suolo, o dell’esposizione dei messaggi pubblicitari.

Con deliberazione della Giunta Comunale sono fissate le scadenze per il versamento del canone per le occupazioni e per le esposizioni permanenti.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

  • Legge 27 dicembre 2019, n. 160, art. 1, commi dal 816 al 836
  • Regolamento comunale per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale, approvato con Delibera di Consiglio Comunale
  • Deliberazione di Giunta Comunale con cui sono state approvate le tariffe per il canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria 

MODULISTICA

COMUNICAZIONE MEZZI DI DIFFUSIONE PUBBLICITARI ANNUALI

DICHIARAZIONE INSEGNE DI ESERCIZIO E TARGHE PROFESSIONALI

ISTANZA DI VARIAZIONE CANONE UNICO PATRIMONIALE

ISTANZA DI OCCUPAZIONE TEMPORANEA DI SUOLO PUBBLICO

ISTANZA DI OCCUPAZIONE PERMANENTE DI SUOLO PUBBLICO

 

 

 

DICHIARAZIONE INAGIBILITA’ O INABILITA’ FABBRICATI ( atto notorio) 

Da produrre agli organi della pubblica amministrazione 

 

RICHIESTA PAGAMENTO CONTRIBUTO AD ENTE PUBBLICO O PRIVATO

La richiesta deve essere inoltrata al comune da parte del legale rappresentante dell’ Ente o associazione.